Come conservare in maniera sicura i files e averli sempre a disposizione?

Conosciamo tutti il senso di frustrazione che si prova quando, dopo aver lavorato per tante ore ad una presentazione al computer da mostrare ai ragazzi, arrivati in parrocchia per l’incontro con i giovanissimi, ci si accorge che il file è rimasto sul PC di casa a qualche chilometro di distanza.

Allo stesso modo sarà capitato a tutti di lavorare, per giorni, ad un documento importante,  che, una volta copiato su una chiavetta USB e aperto su un’altra postazione PC, sia risultato poi danneggiato e illeggibile.

Come evitare che situazioni come queste diventino un incubo?

Un consiglio utile è quello di utilizzare dei sistemi di archiviazione in cloud che  permettono di avere sempre un backup automatico dei files presenti sul  PC e  offrono la possibilità che i  documenti siano sincronizzati su tutti i tuoi dispositivi, compreso smartphone e tablet. In questo modo avrai la certezza di portare il tuo lavoro sempre con te, ovunque ti trovi, in piena sicurezza.

Tra i sistemi di archiviazione online  più comunemente usati citiamo:

Dropbox

Dropbox è un servizio di file hosting tra i più popolari, conosciuto anche come piattaforma di archiviazione su cloud, probabilmente uno dei servizi presenti da più tempo. Si tratta di un’applicazione web che  mette a disposizione uno spazio online per archiviare i file. È come avere un hard disk esterno per aggiungere cartelle e directory, solo che questo spazio si trova in rete ed è sempre disponibile.

Google Drive

Google Drive è considerato una delle migliori soluzioni cloud per l’archiviazione, la gestione e l’elaborazione condivisa di file e documenti dei più diversi tipi: con un clic è possibile caricare e scaricare dati e accedere ai servizi più conosciuti della suite per l’ufficio, ovvero Documenti, Moduli, Fogli, Disegni, Presentazioni, Siti e Mappe. Per utilizzare il servizio è necessario avere un account Google.

iCloud Drive

Il servizio di archiviazione iCloud Drive è noto soprattutto ai proprietari di dispositivi Apple, visto che la soluzione cloud rientra nel pacchetto software standard di iOS e macOS, installato automaticamente e, quindi, utilizzabile sin da subito disponendo di un ID Apple valido, che  è possibile creare  gratuitamente. Drive completa la suite iCloud, già corredata di altri servizi, come l’editor di elaborazione dei testi Pages o il programma di calcolo Numbers,

Usare questi sistemi di archiviazione online non assicura solo la continua disponibilità dei documenti ma garantisce anche un backup costante  in cloud, evitando, così, il rischio di perdere dati importanti e files preziosi.

Ma l’archiviazione in cloud non è l’unica soluzione ai nostri problemi. Se prima erano una prerogativa solo aziendale, i NAS (Network-attached Storage) stanno prendendo sempre più piede anche nelle abitazioni private, trasformandosi in veri e propri sistemi di backup e storage personale. Si tratta di mini-computer con il compito di archiviare tutti i documenti in un posto sicuro, evitando di conservarli solo nel proprio PC. Nella maggior parte dei casi, i NAS sono dotati di due “hard disk in RAID”: mentre il primo viene usato per conservare i dati, il secondo serve esclusivamente a fare una copia speculare, in modo da avere sempre un backup di qualsiasi file. I NAS delle marche più blasonate sono dotati anche di app, installabili su smartphone e tablet, per permettere l’accesso ai propri files anche a distanza, diventando così veri sistemi di archiviazione online, al pari di quelli precedentemente citati.

Un consiglio? Evita di conservare i files importanti solo nel tuo PC, ma scegli uno (o più) sistemi di archiviazione in cloud e, perché no, anche un NAS come personal storage.

Testi: Danilo Di Leo

Autore: Danilo Di Leo
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